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Dopo tre anni, ho chiuso la storia più importante della mia vita fin’ora…

Buongiorno.
Dopo tre anni, ho chiuso la storia più importante della mia vita fin’ora. La più intensa e combattuta. Non credo di amarla, non credo di voler avere più una relazione con lei. Tuttavia, dopo un paio di settimane iniziamo a parlare di nuovo, non riusciamo a stare lontani, scappano dei “ti amo”, scappano i rapporti sessuali, siamo pieni di momenti dolci se siamo insieme. Quando però siamo distanti, sembra quasi che nessuno dei due voglia sbilanciarsi. Parliamo tanto di questo, cerchiamo di prendere le cose come vengono senza forzarci, ma ho capito che mi fa male vederla distaccata da me. Lei è una persona molto fredda, quindi un po’ ci ero abituato, ma manda segnali contrastanti. Mi dice che mi vuole, dice che mi ama, però non sa se è solo sesso. Ha rifiutato un ragazzo per tornare da me, ma non sa se mi ama. Però me lo dice. Siamo entrambi molto confusi, forse ci stiamo solo lasciando prendere dal momento e dalla voglia di stare insieme. Sono in questo limbo dove non voglio tornare da dove arrivavo, ma nemmeno uscirne. Non voglio perderla, ma pensare di avere l’esclusiva solo sul suo corpo e non sul cuore mi uccide. Lei mi dice che è mia, ed io suo, ma forse parla con gli ormoni e con un cuore ferito, non con l’amore. Ha pianto tanto davanti a me, voglio credere sia davvero dispiaciuta, ma quando non siamo insieme è come se si trasformasse nel suo alter ego freddo e tristemente distaccato dai sentimenti nei miei confronti. Cerco di convincermi che è quello che siamo, ci amiamo senza dirlo, mi autoconvinco che lei in realtà mi vuole ancora senza riuscire ad ammetterlo, ma forse è solo un modo per cercare di giustificare la situazione. Mi sta usando, probabilmente. Voglio pensare non lo faccia con la cattiveria ma con la voglia di avermi vicino ancora per un po’. A me non so se sta bene, ma ho accettato, perché mi manca, non la nostra relazione, mi manca lei. Mi sta manipolando, vero? Grazie dell’attenzione.

Anonimo


Caro Anonimo,
poni una domanda molto importante, alla quale è difficile rispondere in una consulenza online, senza avere informazioni su di te o sulla coppia. Sarebbe però importante soffermarsi su questa parola “manipolazione” come elemento che può far riflettere su cosa tu stia provando.
La separazione non è mai un momento facile e così lineare, soprattutto quando a volte le scelte vengono subite o sono combattute. A volte ci si racconta che forse si può aggiustare tutto, o che si può sopportare ancora più visto che ci sono dall’altra parte dei segnali. Magari, sono pochi, discontinui, ma ci sono. 
A volte ci si attribuisce tutto il carico emotivo e operativo, pensando di essere gli elementi più forti e pazienti, mettendo in secondo piano i propri bisogni affettivi. Spesso si è confusi, smarriti, in preda alla paura di perdere e perdersi. Altre volte ancora nella lontananza dell’altro poniamo le insicurezze personali. 
Dalle poche righe ci sembra di capire che ci sia un legame che vi spinga a ritrovarvi impulsivamente eppure se subentra l’aspetto riflessivo, ti accorgi che la tua progettualità non è condivisa. Perchè ti senti ingannato? Senti che il tuo vissuto non ha valore? Dove è che davvero vi incastrate?…

Non smettere di attenzionare i tuoi bisogni, di dare spazio alle tue riflessioni, alle tue emozioni.
Hai mai pensato a confrontarti con uno Psicologo? Avere uno spazio neutro dove poter raccontare tutti i tuoi vissuti e pensieri potrebbe essere per te un momento in cui fare maggiore chiarezza attenzionando anche le risorse che puoi utilizzare.
Speriamo di essere stati comunque di aiuto.
Un caro saluto!